Origine

Immagine panoramica di Avelengo

Sul Monte Zoccolo, rilievo sulla spenda sinistra del fiume Adige, tra le città di Merano e Bolzano è sito sull'altezza dal mare tra m. 1200 e m. 2500 il comune montano Avelengo con i quattro centri: Avelengo Paese, Avelengo Paese di Sopra, Santa Catarina e Falzeben/Merano 2000.
Il paese conta n. 730 abitanti.
Le costruzioni sono sparse un pò su tutto il territorio. Il territorio comunale copre poco più di 2700 ettari. I boschi e prati vengono coltivati dalla popolazione locale. Gran parte del verde alpino combacia con la nota zona paesaggistica Merano 2000 che d'inverno è meta preferita degli sciatori e nelle altre stagioni degli escursionisti.

ORIGINE

La denominazione tedesca del paese è di origine germanica e veniva documentata la prima volta nell'anno 1170. La denominazione stessa, nell'arco del tempo, è stata variata diverse volte fino al nome attuale Hafling, che a sua volta durante il regime fascista nell'anno 1923 fù tradotto in Avelengo.

Nell'anno 1926 al Comune di Avelengo è stato assegnato un “podestà”, il quale però dopo breve tempo è stato sostituito dal podestà di Merano. Alla fine nell'anno 1931 con Decreto reale del 23.4.1931 n. 550 Avelengo è stato incorporato come frazione nel Comune di Merano. Soltanto con Legge Regionale del 18.5.1957, n. 7 il Comune ha riaquistato la sua autosufficienza.

Fino al 1923 l'unico collegamento viario con il fondo valle consisteva in forma di una mulattiera. Tutti i trasporti avvenivano con mezzi primitivi e soprattutto in grappa di cavalli.

Nell'anno 1923 fù construita una modernissima funivia che collegava il paese con il fondovalle, partendo a valle a Merano / Maia Alta conduceva sull'altipiano accanto alla chiesetta Santa Caterina, alla parte di Avelengo. Analoga a questa funivia per il trasporto delle persone fù costruita un altra per il trasporto dei materiali. Grazie a questi mezzi di trasporto la vita dei nostri genitori e nonni fú agevolata. Non solo questo, la funivia per il trasporto personale venne anche usata frequentemente dagli ospiti villeggianti nella già allora città di cura di Merano, cosichè già dagli anni trenta ad Avelengo si sviluppava il turismo. Grazie a questo per il paese montano ed i suoi abitanti si aprirono nuovi fonti di reddito.

Nell'anno 1978 terminò la costruzione della nuova strada tra Merano ed Avelengo. La realizzazione di questo collegamento viario incisce fondamentalmente nella vita sociale del paese. Si realizzò il cosidetto „libero scambio“ di persone e materiali. Ben presto ci si abituava a far meno dei rigidi orari della funivia e di tante altre incombenze. Per la cronaca si fa presente che le due funivie cessavano in seguito all'apertura della strada la loro attività.

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